“Il paradosso può essere che faccio tanto bene agli altri e la mia famiglia, alla fine, ci rimette un po’. Però le mie figlie mi sono vicine, condividono questo progetto e sono contente e orgogliose che il loro papà ci abbia portate fino qui”.
Parla così Debora Donati, presidente dell’associazione “Insieme a te” che a Punta Marina, in maniera del tutto volontaria, porta avanti quest’estate, per la terza stagione, la spiaggia “Tutti al mare, nessuno escluso” attrezzata per le persone con disabilità anche gravi. Una stagione che, viste la stretta dovuta all’emergenza Covid, non avrebbe pensato di inaugurare.
Insieme a Debora, nello stabilimento balneare che raggiunge da Faenza, dove vive e lavora, c’è spesso Camilla, nove anni, la più piccola delle sue figlie: “Caterina e Carolina, 17 e 15 anni, sono invece adolescenti e hanno quindi i loro tempi. Ma a loro modo mi sono accanto in questa avventura”.
Debora ha perso il marito, Dario Alvisi, malato di Sla, il giorno di Pasqua del 2018: “L’anno prima eravamo stati tutti a San Foca, nel Salento, dove avevamo raggiunto la spiaggia di “Io posso” attrezzata per le persone con patologie e disabilità neuromotorie. Lì Dario ha potuto fare un bagno in mare e la felicità che ho visto nei suoi occhi è la stessa che vedo, oggi, nei nostri ospiti. L’emozione che ho provato, e il messaggio di vita e speranza di mio marito, sono le cose che io voglio restituire agli altri”.
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