Tutto è iniziato con un viaggio: nell’estate 2017 abbiamo percorso 800 km con Dario, a bordo del nostro pulmino, insieme alle nostre bimbe e a un gruppo di amici, per arrivare a San Foca di Marina di Melendugno. Per fare cosa? Un bagno in mare, tutti insieme, nonostante la SLA, il respiratore e il caldo, ma con Dario seduto su una comoda sedia galleggiante e circondato dai suoi cari e dai volontari dell’Associazione Io Posso.
Quando siamo tornati a casa avevamo un solo pensiero: rendere possibile un’esperienza simile anche sulla nostra riviera ravennate e così abbiamo costituito l’Associazione Insieme a te. Dario ci ha lasciato da poco, con la raccomandazione che quella spiaggia accessibile a Punta Marina si doveva fare, perché un bagno in mare, nonostante la SLA è pur sempre una cosa bella. Oggi abbiamo già una spiaggia, ma mancano ancora due sedie galleggianti, grandi, comode e con le ruote, che permettano a chi è malato di andare in acqua. Aiutaci a comprarle!
Tutti al mare. Nessuno escluso sono parole tanto impegnative, quanto possibili da trasformare in realtà se cambiamo il punto di vista sulla disabilità o su una malattia come la SLA. Ma un punto di vista non si cambia solo con le parole, ma con persone e fatti, con la condivisione di un progetto concreto, come quello di allestire un tratto di spiaggia di Punta Marina con ausili che permettano a chiunque di vivere l’esperienza di un bagno in mare.
Mi chiamo Debora e a dicembre 2017, con Dario, mio marito, e tanti amici, abbiamo costituito l’Associazione “Insieme a te” per far vivere alle persone malate di SLA o con malattie invalidanti, “la bellezza delle cose normali”, come quelle realizzate nell’ultimo anno con Dario . L’incontro con Papa Francesco, una gita a Verona e un bagno nel mare di San Foca nel Salento insieme alla sua famiglia, gli straordinari volontari dell’Associazione Io Posso e l’amico Gaetano Fuso.
Quando una persona è affetta da SLA sembra tutto impossibile: uscire di casa, andare al mare e figuriamoci fare il bagno. Raggiungere la Puglia poteva sembrare una cosa impossibile, ma per noi era diventato un sogno, un obiettivo che andava raggiunto e che siamo riusciti a trasformare in realtà. Così, dopo 5 anni di lunga malattia, dopo 800 km a bordo di un pulmino, Dario ha potuto fare il bagno con noi, con la sua famiglia. Finalmente potevamo nuovamente condividere insieme ciò che la malattia ci aveva portato via negli anni. Anche se può sembrare un semplice bagno, per noi è stato molto di più. Dario poteva farsi accarezzare dall’acqua trovandone anche beneficio e poteva godere della compagnia dei suoi amici. Soprattutto però la cosa più bella è stata che ha potuto sentire in acqua tutta la sua famiglia al completo. Grazie a un “semplice” bagno eravamo di nuovo una famiglia “normale”.
Con il progetto Tutti al mare. Nessuno escluso vogliamo regalare gli stessi momenti di gioia e normalità che abbiamo vissuto insieme a Dario a tante famiglie a cui viene tolta ogni speranza. Stiamo allestendo a Punta Marina, in provincia di Ravenna, una spiaggia accessibile anche ai malati di SLA e alle persone con disabilità, perché anche nelle più grandi sofferenze si possono vivere momenti di felicità. E un bagno al mare è proprio uno di questi.
Per realizzare il progetto abbiamo già molte cose (o quasi), tra cui un tratto di spiaggia messo a disposizione dal Comune di Ravenna, ma ci manca ancora il “quasi”, fondamentale per trasformare il nostro sogno in realtà: due sedie galleggianti, grandi, comode e con le ruote. Queste sedie le puoi donare tu, con un click, o anche due o tre se ci vuoi sostenere più di una volta. Aiutaci ora e andiamo tutti insieme al mare. Nessuno escluso.
vai al link per donare!
https://www.ideaginger.it/progetti/tutti-al-mare-nessuno-escluso.html